Spesso chi cresce non si accorge di crescere. Questo, purtroppo, è uno dei casi.
Pierpaolo ci ha contattato per il suo progetto di insegnare come parlare in pubblico. Aveva una pagina web dedicata all’argomento, ma all’interno di un sito focalizzato sulla sua attività teatrale. E aveva provato a fare amatorialmente qualche post sponsorizzato su facebook, con il fine di raccogliere adesioni al suo corso di public speaking.
Noi abbiamo accettato di dare una mano per simpatia e stima, proponendo un esperimento e chiarendo da subito che i frutti di questo esperimento si sarebbero colti nel medio termine.
Così abbiamo costruito il brand di Pierpaolo online:
… ed abbiamo avviato la misurazione analitica dei contatti sulla sua landing page, ottimizzando anche il suo posizionamento social per le usuali attività di engagement e promozione.
Purtroppo, Pierpaolo ha sottovalutato la dimensione, lo spessore e in generale il potenziale dell’Internet, facendo un errore di valutazione che riassumiamo così: “Internet è un escamotage per fare business quindi cogliamo i frutti ora”.
In un tempo strettissimo, e oggettivamente insufficiente, desiderava raccogliere adesioni al corso, ma senza investimenti pubblicitari né la ben nota fatica che richiede la costante produzione di contenuti mirati.
Si sa che il public speaking è un campo di gioco affollato di giocatori fallosi. Si sa che dopo la semina non basta aspettare la pioggia. Si sa che è la tenacia che ci fa raggiungere gli obiettivi. Si sa. Eppure.
Ecco, questo è un caso di crescita innescata ma non percepita dal diretto interessato. Questo è un caso di errata valutazione sia da parte del cliente, sia da parte del fornitore/consulente, che sovrastimava il cliente per via della sua apprezzatissima scrittura teatrale.
In ogni caso, non si finisce mai di imparare. Per il prossimo esperimento da fare con il giocatore giusto, ovviamente.
